Risonanza magnetica

La risonanza magnetica (o RM) è una metodica di imaging diagnostico che permette la visualizzazione dei tessuti del corpo basandosi sulla analisi dei campi magnetici per la formazione delle immagini, senza la somministrazione di radiazioni ionizzanti (raggi X).

Presso il nostro Centro Radiologia Tagliavia sono installate due RM ad alto campo (1,5 T), la più recente delle quali (Signa Voyager 2020) permette studi avanzati e complessi, quali neuro-imaging funzionale (spettroscopia e perfusione), RM multiparametrica della prostata, RM mammaria, RM whole body.

Contatti

Come funziona

Tutti gli atomi che costituiscono il nostro corpo sono dotati, naturalmente, di un “proprio” campo e orientamento magnetico: quando sottoposti all’impulso del forte magnete presente nella risonanza magnetica, questi atomi assumono il medesimo orientamento del campo magnetico maggiore, ma una volta terminato l’impulso, tornano al loro stato iniziale, cedendo l’energia accumulata precedentemente. La misurazione di questa energia emessa nel tornare alla condizione originaria, permette (attraverso calcoli particolari) la formazione dell’immagine della risonanza magnetica.

Le nostre RM ad alto campo

GE Voyager Signa 1.5 Tesla

Macchina di ultimissima generazione da poco installata, consente alcuni studi fino a poco tempo addietro impensabili, come ad esempio la RM Prostata multiparametrica e la RM Whole Body, ossia lo studio dell’intero distretto corporeo in un unico esame.

Philips Gyroscan 1,5 T

Dedicata ed ottimizzata per esami muscolo-scheletrici, colonna vertebrale e piccoli distretti.

Quando evitare

Pur essendo un esame sicuro, esistono alcune condizioni personali nelle quali è impossibile (controindicazione assoluta) o preferibile (controindicazione relativa) non esporsi al campo magnetico della risonanza magnetica.
Controindicazioni assolute

I pazienti con pacemaker cardiaci non possono essere esposti al campo magnetico della risonanza magnetica, specie se di alto campo. Di recente sono stati introdotti “nuovi” dispositivi pacemaker che risultano “compatibili” anche con i campi magnetici: in tal caso è indispensabile esibire la documentazione che ne attesti la compatibilità. In questi casi, l’esecuzione dell’esame prevede il momentaneo spegnimento del pacemaker e il costante monitoraggio cardiologico.
Per questi motivi e a causa dell’alto campo della nostra macchina, presso il Centro Radiologia Tagliavia non eseguiamo esami di risonanza per pazienti portatori di PM.
Presenza di schegge metalliche, protesi, impianti o stimolatori, dispositivi metallici, stabilizzatori, corpi estranei, interventi al cristallino (cataratta), pompe infusione farmaci: la presenza di uno qualsiasi di questi elementi deve essere attentamente valutata prima dell’esecuzione dell’esame. Per tutti i presidi o dispositivi medici impiantati è indispensabile la certificazione della compatibilità RM.
Protesi del cristallino: da linee guida, si ritengono “sicure” quelle impiantate successivamente al 1990.
Donne in stato di gravidanza ai primi 3 mesi.
Paziente claustrofobico.
Dispositivi intrauterini (IUD): l’esame può essere effettuato anche con IUD (per campi magnetici da 1,5 T o inferiori), ma si suggerisce una visita ginecologica successiva per verificarne il corretto posizionamento.
Tatuaggi: in relazione alla differente composizione dei colori contenuti nell’inchiostro, la presenza di tatuaggi potrebbe determinare la comparsa di alcuni artefatti (disturbo nella qualità delle immagini) o il surriscaldamento della zona tatuata. In tal caso si valuta l’eventuale interruzione/ripetizione dell’esame.
Piercing/protesi dentarie rimovibili/cosmetici/oggetti vari: da rimuovere prima dell’ingresso in sala magnete.